B. Le visite guidate in contemporanea a importanti colonie di rondoni, in 5 regioni italiane e in Canton Ticino (CH)
sabato 28 giugno 2014 (pm)
con collegamenti in videochiamata multipla alle 18-19 con i gruppi impegnati a:
1- Carmagnola, TO: colonia di pallidi di Piazza Manzoni, oggetto di studi e ricerche da 39 anni. . Inizio: ca. ore 17:30. Ref. Giovanni Boanomuseo.carmagnola@gmail.com .
2- Livorno: i rondoni pallidi di torre Calafuria. Appuntamento alla Torre Calafuria, ore 18. Ref. Debora Bedini Debora Bedini debora.bedini@yahoo.it
3- Bologna: alla ricerca delle tre specie nel centro storico. ora e sito di appuntamento da definire contattando il ref. Giorgio Leoni (AsOER) giorgioleoni1951@alice.it
4- Parco Regionale Sassi di Roccamalatina (Guiglia, MO): Torre rondonara del Castellaro, la più bella delle tante nel Parco: oggetto di studio e ricerche dal 1990. ore 18. Ref. Fausto Minelli (Parchi Emilia Centrale) fausto.minelli@parchiemiliacentrale.it
5- Parma: colonia di rondoni comuni del Palazzo della Pillotta, 170 coppie. Piazza del palazzo, ore 18. Ref. Emanuele Fior(Legambiente,ADA onlus) emavalente@libero.it e Franco Roscelli (AsOER)
6- Piacenza: visita guidata alla grande colonia di rondoni comuni di Palazzo Farnese, e alla ricerca dei pallidi; Ingresso del palazzo, Piazza Cittadella 29, ore 17:30. Referente per la visita: Stefano Soavi stefanosoavi@yahoo.it
Organizzazione a cura del Museo Civico di Storia Naturale in collaborazione con i Parchi del Ducato-Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale
7- Trieste: in centro alla ricerca delle colonie di rondoni pallidi sparse fra quelle di rondoni comuni; e forse prima una capatina in periferia per una colonia di maggiori; con la collaborazione di Assoc. Liberi di Volare. Per sito ed orario di appuntamento prenotarsi col ref. Enrico Benussi, immagine.natura@libero.it .
8- Milano: Castello Sforzesco, circa 500 coppie di r. comuni; organizzazione a cura del Gruppo Ornitologico Lombardo, info@gol-onlus.it
9- Boltiere (BG). Visita all colonia di rondoni insediata in una antica torre rondinaia, sede del CIRCOLO ACLI, Via Benaglio 1. A cura del PLIS Parco Basso Brembo che vi cura l'<Aula dei rondoni>. ore 18. Ref. Luciano Gilfi e Elena Zanchi,info@parcobassobrembo.it
10- Locarno, Canton Ticino (CH): chiesa di S. Antonio, omonima Piazza, con l'unica colonia svizzera di rondoni pallidi. Nota e studiata dal 1987. ore 17.45 Ref. Roberto Lardelli. rondone.pallido @gmail.com .
NOTA BENE: Questo programma vale unicamente come segnalazione della presenza, sul sito e all'orario indicato, di una persona esperta che ben conosce gli aspetti di quella colonia. In genere le colonie oggetto della visita sono ospitate da facciate e/o tetti di edifici storici e/o monumentali, apprezzabili al meglio in questo periodo dal punto e all'orario indicati. Le colonie sono osservabili da piazze e strade e cioè da luoghi pubblici e gli esperti collaborano a titolo volontario. Non sono previste pertanto spese di iscrizione. Contattare il referente all'indirizzo segnalato permette di essere informati per tempo su eventuali variazioni. E' raccomandata la dotazione di binocolo da birdwatching e/o di cannocchiale dove consigliato.
GRUPPI LOCALI CHE VOLESSERO ADERIRE AL PROGRAMMA proponendosi per visite a colonie di rondoni della loro area sono i benvenuti e possono contattarci scrivendo alla segreteria dell'evento: museo.carmagnola@gmail.com
IL SEMINARIO DI CARMAGNOLA E LO SWIFTS WALK (E CENA!) A SALUZZO, 27 e 28 giugno 2014
Come per la manifestazione del 2013, il venerdì prima del Seminario ci siamo ritrovati, organizzatori relatori ed amici, a Saluzzo (CN) per una passeggiata in centro, con cena nel ristorantino I NUOVI MONDAGLI, ovviamente all'insegna dei rondoni. Verso le 18:30 Saluzzo ci ha accolto con uno fantastico volo di decine di rondoni maggiori chiassosi e saettanti già nelle due piazze maggiori; sono seguiti di lì a poco i rondoni pallidi della bella colonia della cattedrale e naturalmente qua e là anche tanti rondoni comuni. Dopo una foto di gruppo davanti alla cattedrale la comitiva si è inoltrata nelle viuzze del centro storico godendosi lo spettacolo visivo e sonoro di tanti r. maggiori in visita alle colonie dei tanti solai che ancora le ospitano. La cena si è svolta sulla terrazza del ristorante tra le ultime chiassose piroette dei rondoni maggiori, ormai nel buio, ospitatI nei solai che si affacciano sulla piazzetta.
IL SEMINARIO DI CARMAGNOLA, sabato 28.06.2014
Il Seminario di quest'anno ha superato davvero le aspettative. Non potrebbe essere commentato diversamente l'abbondante e spesso ottimo materiale che gli autori hanno voluto condividere con il pubblico, in sala quel giorno e poi on line sul sito del Museo di Carmagnola http://www.storianaturale.org/carmagnola/eng/meeting/swiftfun-2conference-communications/ . Ma sicuramente il pubblico ha apprezzato anche l'entusiasmo e la forte empatia della decina di relatori molti dei quali si sono sobbarcati gli oneri economici e logistici di una bella trasferta (Londra, Giura svizzero, Zurigo, Locarno, Isola d'Elba, Livorno, Corinaldo, Modena, Trieste, ...) per condividere dati, esperienze e valutazioni. Ora le loro presentazioni sono disponibili in file PDF scaricabili dal sito del Museo di Carmagnola e siamo certi che saranno da stimolo per l'impegno dei tanti amici che si sono incontrati al Seminario o durante i 10 (in realtà undici) swifts walks. Per la verità 2-3 delle relazioni programmate non sono disponibili (un relatore non è giunto al seminario, una relazione sarà disponibile dopo l'uscita di un paper in corso di stampa, etc..) ma gli appassionati di rondoni troveranno sicuramente materiale di interesse e di grande qualità: sulla strategia inglese ed europea di conservazione dei rondoni (Edward & Mandy), sulle mute del rondone pallido (Gion e Marco), sulla cattura selettiva dei rondoni comuni subadulti e sul loro stato di muta (Pierfrancesco, con oltre 5000 casi verificati!), la presentazione dei principali contenuti della loro recente corposa monografia sul rondone comune (Marcel e Bernard), sulle modalità di conservazione delle colonie di rondoni a Zurigo (Iris), sugli incredibili rondoni pallidi-salangana e svernanti della Torre Calafuria (Giorgio), sulla esclusione selettiva dei colombi dalle buche pontaie dei monumenti a favore di rondoni e chirotteri (Mauro, moi), sulle opportunità della piattaforma ornitho.it per le segnalazioni delle colonie di rondoni (Roberto, che ha anche anticipato l'uscita di una APP Android/Apple), su un caso studio come esempio di salvataggio di una colonia di pallidi minacciata da frettolose iniziative anti-colombo, sugli aspetti medico veterinari del soccorso dei rondoni (Stefano), le sperienze personali a favore di rondini e rondoni (Francesco), sulle prospettive per le colonie pimeontesi di Topino (Giulia), ....
L'intervallo del pranzo è stata occasione per visitare la colonia di pallidi che Gion segue da 39 anni, mentre dopo il congedo in piccoli gruppi si è ritornati nel centro storico per cogliere qualche ultima immagine delle bande di seekers scatenate attorno ad alcune belle rondonaie artificiali, come quella in bel stile eclettico, una delle più spettacolari d'Italia e tutt'ora utile per i rondoni.
28 giugno 2014:
SWIFTS WALKS: le <passeggiate a rondoni> e i <monumenti vivi>
E' da premettere che impostando a marzo il programma dello SWIFTS & FUN 2014 lavoravamo su due ipotesi: la prima idea era di ripetere l'edizione del 2013 che vide in programma il Seminario e passeggiata a Carmagnola e la passeggiata a Torino; la seconda idea era quella di coinvolgere altri gruppi locali. Non avevamo però una idea precisa sul come coinvolgere altre realtà. Ma l'idea si è concretizzata molto spontaneamente già al primo contatto: una passeggiata <a rondoni> in contemporanea con quella di Carmagnola. Chi non npoteva o non voleva andare a Carmagnola si dedicava ad una inziativa locale analoga e idealmente si ricollegava al GRUPPO. Deciso di appoggiare la prima inziativa arrivata sul tavolo il rsto è venuto da sè. In due mesi son emersi altri gruppi locali intenzionati a valorizzare una qualche colonia locale e alla fine il programma ufficiale ha coinvolto 11 città e paesi fra loro molto distanti. E soprattutto ha coinvolto 22 gruppi ed enti nazionali e locali. Per la passeggiata <a rondoni> abbiamo deciso di usare anche il termine <swifts walks> mutuato dalla formula fortunatissima dei bats walks inglesi (beh, per essere precisi loro sono più avanti e fanno gli swifts parties, glio happy hour coi rondoni, bevande, pasticcini, musica, gelati, chiacchiere ... fortunatissimi pure questi...) e strada facendo, impostando i dettagli per i casi più interessanti abbiamo senza volerlo adottato un termnine: il MOUMENTO VIVO, un edificio, storico o no che sia, che ospita una colonia di rondoni e che è adatto per incuriosire ed emozionare gli amici dei rondoni ma ancher adatto per mettere sotto l'attenzione della collettività locale una esigenza di protezione di questi stupendi animali, vera bandiera della biodivesrità dimostrata. Un palazzo ha tante nicchie abitate da una bella colonia di rondoni? Ma se ci si guarda ospiterà anche chirotteri, lucertole, gechi, piccoli passeriformi ... Ecco allora una concreta dimostrazione di difesa della biodiversità! Ma dove starebbe la minaccia alla biodiversità? Molto banalmente nella lotta ai colombi randagi, fatta in un modo brutale ma referenziatissimo (cavolo! è sui manuali di buoni consigli per la lotta ai colombi...) e cioè sigillare accuratamente tutto, senza riguardo a nulla, con cantieri primaverili ed estivi che sotto la copertura dei ponteggi al riparo da sguardi indiscreti <mura vivi> colombi, loro nidiacei, rondoni e loro pulli, chirotteri,gechi, ghiri, quercini, nocciolini, cince .... occhio non vede, cuore no duole? Beh! se vedete uno dei tantissimi monumenti già <murati> potete stimare da soli qante povere bestiole sono state murate vive e quanto danno hanno fatto questi <esperti> che non sanno che basta una riduzione selettiva delle nicchie per escludere solo i colombi e dare spazio soprattutto ai rondoni ma anche a tanta fauna insettivora, utile, protetta. Il MONUMENTO VIVO deve aiutare a smuovere tutto questo. Leggi come avere la nostra scheda tecnica, nel capito CHI SIAMO? all'inizio della pagina e andiamo ora a vedere come sono andate le passegiate <a rondoni>, caso per caso.
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cattive pratiche
galleria di errori e ORRORI della lotta irrazionale ai colombi urbani
cerco immagini e video per questa galleria, mandami anche 2 Giga di file con wetransfer.com scrivendomi a rondonecomune@gmail.com
IMPORTANTE: questo sito e monumentivivi.it non useranno queste immagini per solleticare una reazione epidermica sulla gente ma per VALUTARE E FAR CAPIRE la casistica dei brutti risultati e di offrire dalle nostre pagine web e dai nostri documenti tecnici i consigli per le BUONE PRATICHE. Grazie perciò per ogni contributo e mi raccomado di associare a immagine/video un file di TXT o DOC etc.. con le annotazioni che servono per quel caso e cioè: autore segnalazione, suoi recapiti mail e telefonici, località precisa, spiegazione, data, etc...
Ciao
Carpi, 2001. Rondine trafitta da aghi messi sul suo posatoio abituale nella zona dei nidi dei portici del centro storico (Oasi La Francesa WWF)
Visceglia M. 2013. Rondone trafitto da aghi inseriti nelle buche della cattedrale di Altamura.
Ferri M. Buca pontaia con rete ed ago. Spreco a parte,
chissà cosa ci sarà stato sepolto? La risposta in genere è invariabile: ci abbiamo guardato e non c'era niente. Chiedetegli che metodi usano per controllare e quali specie animali ricercano ...
Gelati A., 2014. Rondone pallido contro rete che chiude la cavità che stava usando
Ferri M, aprile 2016. Una rete messa per impedire al'ccesso ai colombi ...che però blocca all'interno i pulli in allevamento ...e fa impazzire i genitori che cercano di imbeccarli. Ma poi moriranno di sete e fame. Pensarci prima di metterla no eh? Segnalata subito al parroco che ha provveduto a far rimediare ...
Gelati A., 2007 . A sx una buca pontaia già chiusa ermeticamente e a dx unapoco distante che era ancora libera , ispezionata con lampada che evidenzia un colombo in cova. Gli operai e responsabili di questo cantieri sostengono che NON HANNO mai trovato nulla nelle buche che hanno chiuso. Figuriamoci.... Chiedetegli se hanno una procedura, se è scritta e che esiti hanno avuto fin al momento del vs intervento... Clikka sulle immagini per ingrandirle
Ferri M., 2014. Questa bella facciata di chiesa nel centro di Chioggia era già tutta ben <murata> quando nel 2015 un cantiere riaperto per una urgenza poteva lasciar sperare di potere riaprire le buche .... non vi dico come hanno accolto la mia proposta il responsabile dei cantieri della Curia ed anche S.E. il Vescovo al quale mi ero successivamente rivolto per lamentarmi del modo col quale ero stato trattato....
Ferri M. 2007-2016. dal coppo libero e senza grondaie alle più <sofisticate> (si fa per dire) chiusure
... MASSA, PALAZZO DELLA BIBLIOTECA, foto di Lavina Stanila
rete elettrostatica anticolombo, dovrebbe allontanare gli uccelli ma qui abbiamo due colombi morti attaccati con una zampa contratta sui fili.
Ferri M, giugno 2016. Una rete messa contro i colombi, su tutta una parete per essere certi di intercettare ogni nicchia. Maglia direi 5x5 cm e quindi dovrebbe essere sicura ma i rondoni si impigliano ( e non solo loro)
nefasta colombofobia !
1 - Chiudere buche pontaie e fessure per <allontanare> i colombi? Sembrerebbe in apparenza sensato ed è stato consigliato da manuali sulla gestione del colombo urbano. Ma si tratta di una <leggerezza> insensata frutto della imperante ed approssimativa <colombofobia> che non solo spesso seppellisce vivi anche i colombi e i loro pulli ma fa tante vittime anche tra rondoni, piccoli passeriformi, chirotteri, gechi... e sottrae siti riproduttivi per sempre. I colombi hanno una dimensione e un comportamento precisi e basta tenerne conto per escludere solamente loro senza fare danni. <Tanto non c'era niente dentro> sostengono proprietari e ditte che lavorano così male, <a pera>. Peccato però che dentro quelle cavità non ci guardino neanche e non abbiano neanche una procedura dimostrabile e validata per garantire che un esperto controlli le buche col metodo adatto, prevenga o risolva eventuali danni ad animali.Quindi va sempre a finire che gli operai seppelliscano vivi animali di cui neanche si accorgono perché colombi, rondoni, pipistrelli, gechi spaventati sono rintanati nel buio più profondo. Vedete cosa succede invece quando ci si fa guardare da degli esperti (es.: Campanile del Duomo, Torino, 2018).
Il risultato di un lavoro dagli effetti crudeli e contro Natura,<a pera>, è un <muro morto> con tutte le buche sigillate come il frontale della Chiesa di Chioggia qui a lato, che tra l'altro ha quasi cancellato la <lettura> delle buche pontaie...un effetto scorretto ed antiestetico. E con un <muro morto> che nasconde agli occhi e alle coscienze gli animali seppelliti vivi: un festival dell'ignoranza! Ma ora in letteratura e nei casi concreti tutti possono seguire il principio della riduzione selettiva: vedi figure a lato per <piccole buche> e grandi buche>.
Un caloroso <grazie> però a quelli che aderiscono alla <riduzione selettiva> e a quelli che addirittura hanno riaperto le buche che avevano già chiuso (vedi: Pusterla di S. Ambrogio a Milano, tirre Garisenda di Bologna etc...) o modificato il fissaggio dei coppi per lo stesso motivo (Milano, Brescia, Campiglia M.a, ...). Per inciso: rispetto alla chiusura totale, la chiusura selettiva costa SEMPRE di meno, a volte tanto di meno da non essere quantificabile nei materiali. E se un progettista vi mostra un artificio costoso ed elaborato che darebbe buoni risultati selettivi, diffidate già solo per <costo ed elaborazione> e preferite soluzioni semplici e validate
E ovviamente se un progettista vuole preferire l'uso di reticelle o piastrine può seguire gli stessi principi MA ricordarsi di mettere le fessure SEMPRE in basso e mai in alto. E se volete vedere cosa succede quando si chiude con un rete e poi si va via, accomodatevi alle immagini in questa pagina.
2 - gli aghi-antiposa, chiamati eufemisticamente <respingitori> sono trattati dalla pagina web di AGIREORA, <STOP ai respingitori mortali per i colombi> che offre suggerimenti per alternative e PDF scaricabili con informazioni sulle lesioni anatomo-patologiche riscontrate in sede autoptica e clinica, in colombi. In realtà quelli in acciaio appuntito dovrebbero essere tolti dal mercato e il loro uso proibito. Senza contare che col tempo questi <tappeti da fachiro> raccolgono residui portati da vento o presentano cadaverini mummificati, usati dai colombi come piattaforme. Preferire i piani inclinati ovunque possibile (vedi qui, apposito capitolo)
3 - le Barriere elettrostatiche non sempre funziano come dovrebbero. Qui fenomeni di elettrocuzione mortali per chirotteri ed uccelli sono illustrati con immagini da questo documento della Stazione Teriologica Piemontese (presso: Museo Civico di Storia Naturale, Carmagnola, TO). Vedi anche la nota soprastante sul caso di Massa
aggiornamento, purtroppo:
26 giugno 2019
vedi bene, fino in fondo
Ferri M. A sx l'effetto di una chiusura <a pera> e a dx una chiusura selettiva, per buche max 20x 20 cm,tratta dai ns Documenti scaricabili. Per buche più grandi ricorrere alla figura successiva, che puoi anche ingrandire
L.Stanila, rondone impigliato su rete anticolombo
Una volta seccato, questo colombo morto trafitto dagli aghi sarà usato come base per un appoggio o per un nido. Amen
reticelle, reti, aghi, chiusure per coppi, linee elettristatiche....galleria di pessime situazioni, di lavori <fatti a pera>
Aprile 2019, Jesi (AN). Il pessimo caso della chiesa di S.Pietro Apostolo
Una tristissima storia. Riflettiamoci su:
Jesi (AN), chiesa di S.PIetro Apostolo. immagine ritoccata da mp4 a bassa risoluzione. Guardare le videoclip originali
Da: Barcelona Swifts (Facebook)
un post con immagini molto crude di colombi adulti e pulli murati vivi con reti e disperatamente cercati da partner e genitori. Dopo il link cliccate a dx e sx per scorrere le foto
Da: Ptasi Patrol - ptaki i nietoperze w budynkach (Facebook) un post con immagini altrettanto crude di rondoni e passeri mummificati dentro cavità chiuse con reti e genitori di passero colombo e taccola, che cercano di alimentare disperati le covate attraverso le grate. Dopo il link cliccate a dx e sx per vedere tutte le foto
pipistrelli folgorati da una linea elettrostatica anti posa per colombi
ho perso momentaneamente la dida diquesta che però è estratta da un poster di esperti di chirotteri. La recupero appena posso.MF
Jesi, Chiesa di S.PIetro Ap.
16 maggio 2019. Vedi anche album su facebook per dettagli,è segnalato a inizio pagina.Qui puoi vedere le foto di Nilvana al meglio della qualità. Scena coppi chiuso pochi giorni fa, rondoni impazziti perchè non rientravano nelle loro cavità, quelli che hanno toccato i fili dell'impianto anti posa per colombi sono morti. Punto.
Il pessimo caso della torre Petrosa di Villammare di Vibonati (SR),18 giugno 2019
Leggendo il comunicato stampa qui sopra linkato praticamente si può dedurre che la ditta abbia verosimilmente murati vivi pulli, nidiate e magari pure alcuni adulti e tutto per un capriccio, un fastidio; sarebbe madornale che qualcuno abbia accettato che venisse perpetrata una simile nefandezza per altri motivi. La cosa che più amareggia è che nella evidenza dei fatti ancora in corso la forza pubblica sembra aver investito il suo tempo a identificare i volontari che segnalavano il maltrattamento (e l'uccisione?) senza peraltro intervenire su quello che era segnalato come reato in flagrante e che quindi continuato indisturbato. Chapeau!
Sul fatto sarebbe stato presentato un esposto alla Procura di Lagonegro; chi scrive non sapendo di competenze territoriali diverse ha invece presentato un esposto alla Procura di Salerno, via posta certificata.
Che poi si trattasse di rondini meglio verosimilmente di rondoni (Rondoni comuni, Rondoni pallidi?)
poco importa perchérondini e rondoni, la loro incolumità e riproduzione godono ambedue della tutela della L.157/1992 e ambedue sono <animali> per i quali sono invocabili le tutele degli art. 544 bis e ter del CP (integrazioni del 2004)
18 giugno 2019
16 maggio 2019